Mestieri dimenticati, mestieri ritrovati!!!

In un post di qualche tempo fa intitolato – Crisi economica, la fine un’era e l’inizio di un’altra – avevo vaneggiato in merito alla crisi economica degli ultimi anni. Il titolo in fondo conteneva un auspicio – che tutte le porcate che hanno retto le economie mondiali fino all’inizio della crisi fossero un brutto ricordo.

Detto sinceramente mi sembra che questo sia vero solo in parte tuttavia, e qui arriviamo al senso del post di oggi, sembra invece che qualcosa si sia mosso e si stia muovendo nella società civile. Un telegiornale nazionale non più tardi di qualche giorno fa dava la seguente notizia: a causa della crisi economica si registrano negli ultimi tempi un crescente numero di donne italiane che fanno come lavoro le badanti.

Questa cosa, a mio modesto avviso, rappresenta un risultato molto positivo. Finalmente abbiamo scoperto che per guadagnarsi da vivere esistono davvero tanti mestieri, non solo quelli dietro alla scrivania. Finalmente abbiamo scoperto che dietro ad un mestiere bistrattato come quello della badante si può continuare a portare avanti una vita dignitosa. Finalmente abbiamo scoperto che non c’è nulla di cui vergognarsi nel fare il mestiere della badante. Finalmente, e qui concludo, abbiamo scoperto che in fondo in circolazione c’è molto più lavoro di quanto in realtà si pensi.

Alimentazione controllata e disturbi

Qualche giorno fa mi trovavo seduto a tavola invischiato fino al collo in una discussione sull’alimentazione. Tra le varie questioni messe sul tavolo mi si faceva notare che mangiare dolciumi, panini e tante altre schifezze fa male (questa annotazione era a me diretta poiché divoro spesso schifezze). Mi sta bene, non nego che tutto ciò sia vero; la gente si preoccupa sempre meno della qualità di ciò che mangia e non passa giorno che io non senta qualcuno che abbia fatto ricorso a pastiglie per placare un’acidità di stomaco troppo aggressiva oppure all’assunzione di qualche fermento per ripristinare un flora intestinale impazzita che inizia a dare qualche noia.

Curiosamente però non ho potuto fare a meno di prendere atto che al giorno d’oggi siamo bombardati sempre di più dai media su buona e cattiva alimentazione e su come questo influenzi e preservi la salute fisica. Disponiamo quindi di una quantità di informazioni in tal senso che dovrebbero garantirci l’accesso all’elisir della vita eterna.

Naturalmente il condizionale è d’obbligo, infatti, e qui concludo, nonostante tutte queste belle informazioni non c’è epoca come la nostra che abbia conosciuto una tale gamma di disturbi alimentari – anoressia, bulimia, obesità. Non sarà forse anche colpa di questa ampia ed ossessiva ricerca della perfezione alimentare, alla quale partecipano in prima linea i media, se questi disturbi alimentari dilagano sempre più ? Io dico di si se non torniamo a pensare molto onestamente che affianco alla necessita di una alimentazione sana c’è qualcosa di altrettanto importante: il piacere.

Questioni scontate

Non ricordo esattamente in che modo, ma in un momento di riflessione mi sono messo a pensare a quante cose dò per scontate; scontate perché probabilmente le ritengo banali (notare che il termine banale è un sinonimo di scontato) o penso di conoscerle, di avere una visione chiara e cristallina.

Eppure riflettendo attentamente mi sono reso conto che le cose scontate sono molto spesso quelle che conosco poco o niente. Forse perché dandole per scontate non mi avvicino per osservarle con più attenzione o più semplicemente perché il cambiamento è nella natura delle cose – inclusa la nostra visione delle cose.

Si, la prossima volta che noterò la tendenza a dare per scontato qualcosa potrebbe essere il momento opportuno per soffermarsi qualche istante in più per riflettere e guardare meglio.

Il vocabolario sconosciuto: Inficiare

Il significato della parola inficiare.

Il termine inficiare, che deriva dal latino inficiari, significa togliere autenticità, valore a qualcuno o a qualcosa. E’ un termine molto spesso utilizzato in ambito giuridico, ma naturalmente può essere impiegato anche nel linguaggio di uso quotidiano.

…qualcuno ha detto, 03-2014

Imparare a lasciare andare dovrebbe essere appreso ancor prima di imparare ad ottenere. La vita dovrebbe essere toccata, non strangolata. Devi rilassarti, lasciare che a volte accada, e permettere agli altri di fluire con essa.

Ray Bradbury