[Immigrazione] – il festival delle posizioni ambigue

Ciò che sta accadendo in Europa in tema di immigrazione è qualcosa che non ha eguali nella storia recente. E’ sicuramente un problema che richiede tempo, pazienza e risorse. Si può essere d’accordo o meno sul prestare accoglienza ed ospitalità a chi fugge dalla guerra ma l’atteggiamento di alcune persone è piuttosto ambiguo e lascia perplessi.

I fatti mi aiutano in questo breve percorso.

Fino a poche settimane fa ad ogni sbarco di immigrati sul territorio nazionale o ad ogni salvataggio effettuato dalla marina militare, una parte dell’opinione pubblica (e politica) gridava allo scandalo con una levata di cori inorriditi. Più o meno una litania che recitava sempre le stesse cose: tutti qui vengono – oppure – li dobbiamo mantenere tutti noi – e tante altre frasi significative. Questo è un fatto e oltre non andiamo.

Da qualche giorno sembra che anche il resto d’Europa si sia accorta del problema e nonostante le polemiche e la contrarietà di alcuni stati membri, pare che qualcosa si sta muovendo. Verrebbe da dire eureka ma penso che possa bastare anche un meglio tardi che mai. La repubblica teutonica ha fatto da apri pista ed ha ufficialmente comunicato che ospiterà un consistente numero di immigrati.

Che cosa è successo a casa nostra dopo queste dichiarazioni d’apertura da parte della Germania ? Quella parte di opinione pubblica sopracitata avrà giudicato positiva la situazione ? Avrà preso atto che l’intera faccenda potrebbe essere sulla via del miglioramento ? Macché! C’è stata la levata di scudi 2.0, come recita il titolo del post, il festival dell’ambiguità. Alcuni hanno affermato che la mossa della Germania è opportunistica perché in questa maniera prenderà in casa la borghesia siriana – cioè gente con soldi portando quindi indirettamente ricchezza sul suo territori – altri hanno sostenuto che accoglierà migliaia di laureati che renderanno ancora più forte le aziende tedesche. Altri ancora hanno dichiarato che aprendo ai rifugiati ambiscono a raccogliere enormi contribuiti dall’Europa.

Qui una riflessione è d’uopo. In mezzo a questo festival delle idiozie ancora non abbiamo capito se queste persone i rifugiati li vogliono oppure no.