La commissione grandi rischi si dimette

Ieri, 23 Ottobre 2012, è stata emessa una sentenza che farà storia: i membri della commissione grandi rischi sono stati condannati in primo grado per il terremoto dell’Aquila del 2009. La commissione si è dimessa appena appresa la notizia.

Eccola qui una delle classiche fregnaccie e distorsioni italiane.

Ciao a tutti ed al prossimo post !

Tablet Vs. Personal Computers

E’ inutile negarlo, tablet e smartphone hanno raggiunto una grande popolarità e i numeri sul loro impiego crescono costantemente. I motivi di tale successo sono certamente legati ad una lunga serie di fattori tutt’altro che banali, tra i quali spicca anche la “moda del momento”.

Molti osservatori sostengono che questi dispositivi saranno il futuro; il loro impiego diverrà sempre più massiccio e quindi dovremmo aspettarci una progressiva scomparsa dei comuni personal computers.

Come operatore del settore informatico quale sono, devo ammettere, che posizioni cosi rigide verso settori molto dinamici, mi lasciano sempre piuttosto perplesso. Non posso infatti non riscontrare, che queste posizioni coincidono ad esempio con quelle che circolavano qualche anno fa quando, vedevano la luce i primi Netbook; chi non ricorda le profezie del tempo – con l’ascesa dei netbook in campo, vedremo progressivamente la scomparsa dei notebook ! Ma la storia che ci racconta ? Che è accaduto l’esatto
opposto: dopo un forte boom iniziale le vendite sono sprofondate nel baratro.

Ma torniamo ai tablet. Che cosa accadrà realmente ? nessuno ha in dotazione la sfera di cristallo ma naturalmente si possono fare delle congetture piuttosto realistiche. Sostenere che un tablet possa soppiantare un notebook è, allo stato attuale, una grossa panzana. Significa prima di tutto non comprendere che sono strumenti pensati per fare cose diverse. Non solo: sebbene le gestures cioè le combinazioni di movimenti hanno reso l’utilizzo dei tables e smartphone semplice e comodo, non si può non rilevare che un mouse o un touchpad rimangono comunque notevolmente più comodi.

Qualche giorno fa allo SMAU ho avuto l’occasione di vedere la presenazione di alcuni prodotti che fondono in essi i vantaggi di entrambi i sistemi. Tra i più interessanti, dei sottilissimi ultrabook con monitor in grado di sganciarsi rapidamente dal blocco tastiera diventando così un tablet a tutti gli effetti.

Ecco, io credo che si possa parlare di futuro in oggetti che fondono in un unico prodotto i vantaggi dell’uno e dell’altro sistema.

Vaccino antinfluenzale:no grazie!

Sono giorni che tra radio e televisione si sussegue la notizia che, con l’avvio dell’autunno ed in generale della stagione fredda, sta per tornare immancabilmente l’influenza stagionale. A pensarci bene come notizia non è poi nemmeno una grande notizia.

E come ogni anno (da qualche tempo a questa parte), i media parlano fino alla noia anche dei vaccini antinfluenzali e dell’importanza della vaccinazione.

Ma mentre un tempo si parlava di vaccino come forma preventiva per i soggetti a rischio, ora sembra che sia di fondamentale importanza estendere la vaccinazione a macchia di leopardo; è un bombardamento mediatico a tutti gli effetti.

Fatto salvo che il sottoscritto non è un dottore e sta ben attento dal regalare consigli in ambito medico, non posso nemmeno astenermi dal fare alcune banali considerazioni:

  • Tutti i vaccini hanno delle controindicazioni, ma a quanto pare mai nessuno ne parla. Quello relativo alla famosa pandemia H1N1, addirittura aveva più effetti collaterali che benefici.
  • Molto delle persone che si sottopongono alla vaccinazione poi contraggono comunque l’influenza. Nella mia limitata eseprienza è quasi sempre così.
  • I numeri dei soggetti colpiti sono sempre ben al di sopra della realtà. Per l’anno 2011 dovevano essere 6.000.000 gli italiani costretti a letto. Al termine della stagione invernale il ministero della salute comunicherà numeri molto differenti: 2.794.000.
  • Per un soggetto in salute serve davvero vaccinarsi ? fin da bambini ci insegnano che il nostro corpo ha un meccanismo di difesa molto efficiente, basta dargli il tempo. Allora diamo al nostro corpo il tempo necessario; dopo qualche giorno a letto l’influenza si supera senza troppi problemi.

Per concludere lancio un appello a tutti i mass media: se proprio non potete fare a meno di martellarci seminando inutile terrorismo, abbiate almeno il buon senso di fare una informazione più veritiera e completa possibile, in modo da mettere la gente nelle condizioni di scegliere con consapevolezza. Ma soprattutto vogliate farci una grande cortesia: lasciateci godere la nostra meritata influenza.

Mp3Tag: editor ed organizer per Mp3

Non ho problemi a confessarlo: quando si tratta di Mp3 sono un utente smaliziato e
maniacale. La mia collezione deve essere archiviata attraverso rigorosi standard per garantirmi una rapida ricerca; deve essere attentamente “audio-normalizzata” dal momento che non sopporto gli sbalzi sonori tra una traccia e l’altra. Ma c’è un altro aspetto sulla quale sono quasi ossessionate: la nomenclatura con la quale i file sono organizzati deve essere unica ed armonizzata.

E quindi quest’oggi voglio dedicare queste poche righe a Mp3Tag, ovvero il miglior software (a mio avviso) di gestione e modifica dei file e dei Tag Mp3.

Mp3Tag è uno e proprio coltellino svizzero in fatto di file audio: è molto semplice nel suo utilizzo e presenta una interfaccia molto essenziale ma ben strutturata; questo ottimo strumento consente di gestire i più comuni metadati: ID3v1, ID3v2.3, ID3v2.4, iTunes MP4, WMA, Vorbis Comments.

Supporta l’importazione dei metadati da database remoti come il popolarissimo freedb o amazon, supporta la gestione della copertine, consente di esportare playlist. Ma al suo interno nasconde anche funzioni non solo utili ma molto comode; consente ad esempio di gestire i tag in modalita batch partendo dal nome file e viceversa, ma anche di armonizzare la nomenclatura dei file grazie alla Case-Conversion. Queste ultime due funzioni sono fantastiche poichè consentono di sistemare in pochissimi clic archivi musicali molto grossi; il risparmio di tempo è garantito.

A quesi dimenticavo, il software è un freeware, percui non ci sono scuse: è da provare  !

Garanzie (ri)strette – [AGG.10.10.2012]

[AGGIORNAMENTO – 10.10.2012]
A maggio il TAR del lazio ha confermato tutte le infrazioni inflitte ma nonostante tutto non sembra che le stesse abbiano sortito qualche effetto. Come avevo scritto, la sanzione che l’Antitrust aveva inflitto ad Apple, 1 milione di euro, era una sciocchezza. E nel frattempo ha debuttato il costosissimo iPhone5, motivo in più per proseguire sulla strada del “chissenefrega”. La buona notizia è che Centro tutela consumatori e Federconsumatori hanno avviato una Class Action nei confronti di Apple. Sono proprio curioso di vedere come andra a finire.

[POST ORIGINALE – 02.07.2012]
Qualche giorno fa il “Corriere Della Sera” riportava la notizia che l’Antitrust avrebbe riaperto un fascicolo contro Apple. Della stessa notizia ho poi trovato riscontro anche on-line sul sito del “Sole 24 Ore”.

La questione è nei termini molto semplice – in Europa i consumatori hanno diritto a 2 anni di garanzia sui prodotti acquistati. E qui casa l’asino, poichè, a quanto pare, l’azienda di Cupertino non rispetta tale legge, commercializzando i suoi prodotti con una garanzia convenzionale di 1 anno.

Non entro nel merito della sanzione che l’Antitrust ha recapitato ad Apple, una sciocchezza a mio avviso, anche se ci sono buone possibilità che la stessa si tramuti in uno stop alle vendite. Mi lascia invece molto perplesso la politica di Apple nei confronti dei suoi stessi clienti soprattutto se consideriamo che … beh insomma i prodotti con la mela sopra non sono certamente l’emblema dell’economicità.