Devi avere la forza di un leone e la quite di un tramonto per attraversare la vita di tutti i giorni.
L. del Grande
perchè non si può vivere di solo pane
Devi avere la forza di un leone e la quite di un tramonto per attraversare la vita di tutti i giorni.
L. del Grande
I post precedenti sono i seguenti:
» Emetofobia [prima puntata]
» Emetofobia, la resistenza [seconda puntata]
» Emetofobia, l’evitamento [terza puntata]
» Emetofobia, parentesi farmacologica [quarta puntata]
Cambia poco che il tuo problema sia il vomito, piuttosto che la paura dei germi e batteri oppure temere il fatto di stare in mezzo alla gente. Dopo un po’ di tempo, quando il tuo stato d’ansia diventa persistente, inizi a provare una grossa frustrazione che a sua volta può condizionare il tuo umore. Puoi sentirti depresso, inerme e sopraffatto ed iniziare a pensare che qualcosa in te sia sbagliato.
Per molto tempo ho provato un po’ tutte queste situazioni, soprattutto quando uscendo con gli amici mi rendevo conto di aver a che fare con situazioni che mi causavano sofferenza mentre le persone vicino a me conducevano una vita piena. Lentamente la vita diventava stretta e soffocante. La soluzione a tutto questo sarebbe stato affrontare la situazione. Permettere alla paura di dire la propria, scoprire che magari aveva qualcosa di importante da dire. Però ogni volta che mi trovavo sul punto di prendere questa decisione alla fine mi fermavo e continuavo a lasciare che questa situazione dominasse buona parte della mia vita.
Una volta ho letto che nella stragrande maggioranza dei casi le persone affette da emetofobia non si rivolgono ad una persona in grado di aiutarle perché inconsciamente sanno che questo vorrà dire affrontare il demone. Trovo che questo sia assolutamente veritiero, o almeno per me così è stato.
Un saluto e al prossimo post