Cambiare ? vale la pena provare

Pare che il governo italiano attualmente in carica stia mettendo in campo una serie di riforme atte a cambiare l’ossatura di questo stato. E questa situazione  suscita, sia tra i politi che tra i cittadini, diversi stati d’animo – ad alcuni soddisfa, ad altri genera qualche mal di pancia, altri ancora porta a turbamento e rabbia. Quanto più è ampia la fetta di persone che ne parlano – nel bene e nel male – tanto più è ambizioso il piano riformatore messo in campo dall’esecutivo. E’ un semplice dato di fatto.

Sempre più spesso però si vedono e si sentono persone che esprimo il loro punto di vista come se avessero la verità in tasca, indicando che questa o quella riforma finiranno per causare chissà quale enorme disastro – il che il più delle volte non accade mai. Questa non è lungimiranza, ma pessima veggenza. Per non parlare della tesi da molti sostenuta secondo qui – piuttosto che una pessima riforma è meglio lasciare tutto così com’è. Queste persone hanno forse dimenticato che gli errori sono e sempre saranno alla base dell’ evoluzione e del progresso in qualsiasi settore ?

E poi diciamocela tutta: ambire al miglioramento delle cose rimanendo in una palude maleodorante per paura del cambiamento non è proprio la strada più giusta verso il miglioramento.