Soprattutto nel nostro paese, parlare di chiesa e vaticano quando ci sono questioni poco chiare che ne incrinano l’immagine, non è sempre facile. Possiamo dirlo senza troppe remore – è stato spesso un argomento tabu. Lo è probabilmente in una certa misura tutt’oggi anche se negli ultimi anni la situazione è andata lentamente cambiando.
Via crucis di Gianluigi Nuzzi è un libro inchiesta che assieme ad Avarizia di Emiliano Fittipaldi costituisce l’elemento cardine sulla quale poggia tutto lo scandalo Vatileaks 2 per la quale entrambi i giornalisti sono attualmente indagati.
L’autore racconta di come il pontefice attualmente in carica già a partire dai primi giorni del suo pontificato ha istituito una speciale commissione – chiamata COSEA – per far luce su sprechi, corruzione e malaffare in Vaticano. E sono centinaia gli esempi che propone nella suo inchiesta grazie ai documenti di cui è venuto in possesso. Dagli sprechi che toccano l’immenso patrimonio vaticano con cardinali che vivono in regie da 500 mq pagando affitti di pochi euro a lavori di ristrutturazione commissionati senza uno straccio di preventivo e con costi completamente fuori controllo, passando per le frode delle offerte dei fedeli sottratte dal loro primario scopo fino alla gestione fuori controllo del personale che lavora in vaticano. Ce ne davvero per tutti i gusti.
Un’inchiesta, che accusa apertamente il vaticano di scarsa trasparenza e destinata a cambiare per forza di cose l’opinione nei confronti della chiesa. Considerazione questa facilmente intuibile viste le pressioni ricevute dall’autore affinché non pubblicasse il libro.
Un libro da oltre 300 pagine sicuramente impegnativo ma consigliato se amate le inchieste – soprattutto quelle che fanno venire il voltastomaco.