Un ricordo giunto fin qui

Basta poco talvolta e in un attimo ci si ritrova catapultati nel passato.

In una discussione nata per puro caso e senza grosse aspettative, mi son trovato con un amico a parlare d’infanzia – il che significa tornare indietro di qualche decina di anni. A chi non capita di tanto in tanto di ripensare ad un vecchio cartone animato visto e stravisto, ad una serie televisiva appassionante o ad un gelato che adorava mangiare da bambino ? Vecchie glorie che riemergono dai meandri del cervello e al quale do sempre un piacevole benvenuto.

Ebbene, in questo scambio di ricordi a due siamo finiti a parlare di merendine e più precisamente dei gloriosi tegolini della Mulino Bianco. Cercando on-line qualcosa che mi permettesse di rispolverare meglio il ricordo sono cascato dentro youtube a visionare la spot – anni 80 – che tante volte da bambino ho guardato.

Dopo averlo rivisto mi è tornato alla mente un fatto curioso. Ricordo infatti che all’epoca, quando la sera a letto qualcosa mi turbava in qualche maniera, pensavo a questo spot e con la fantasia mi catapultavo nel mulino in mezzo al bosco. La cosa mi dava un senso di armonia che immediatamente placava il turbamento o l’inquietudine.

Appena è tornato alla luce questo fatto mi è venuto da sorridere ed ho provato della tenerezza per quel bambino. Mi sono anche reso conto di come diametralmente opposti siano i tentativi di bambini e adulti di fronte ai turbamenti: i primi utilizzano la storia, le immagini e la fantasia, mentre i secondi preferiscono perdersi nei ragionamenti nel vano tentativo di placare l’insicurezza – però questa è un’altra storia.

Qui sotto il video dell’epoca, buona visione !

…qualcuno ha detto, 04-2015

Viviamo per cancellare gli impegni dalla lista delle cose da fare, poi cadiamo esausti a letto alla fine della giornata, solo per saltare su il mattino seguente e lasciarci riafferrare ancora una volta dalla macina del mulino.

Jon Kabat Zinn

La stoffa del campione ! / 2

Dopo l’incredibile vittoria conseguita ad inizio di stagione, Valentino Rossi ha messo a segno un altro grande colpaccio. Domenica sera, sul circuito di Rio Hondo, el doctor si è reso protagonista di una prestazione strepitosa. Da prima l’abbiamo visto eseguire inseguire una non semplice rimonta vista la partenza poco brillante, poi, una volta agguantata la testa della gara, ha scatenato una delle sue solite bagarre che hanno reso la gara avvincente ed emozionante.

In questa occasione il buon Rossi ha dimostrato dell’altro, oltre alla ben nota Stoffa del campione. Anzi no, mi correggo: ha dimostrato che la Stoffa del campione non è solo essere un eccellente pilota che rischia cercando di oltrepassare sempre i propri limiti – no no! Osservando la gara nel suo complesso ci ha spiegato che Stoffa del campione significa anche, lungimiranza, esperienza, visione ampia delle cose che conduce a scelte giuste (o forse sarebbe meglio dire sagge).

Valentino Rossi

Per chi come me lo ha seguito nel corso della sua cariera sa che Rossi ha sempre pianificato e preparato le sue gare in una prospettiva più ampia. Come qualche giornalista ha detto giustamente nel dopo gara: Valentino Rossi non spreca mai niente.