Garanzie (ri)strette – [AGG.10.10.2012]

[AGGIORNAMENTO – 10.10.2012]
A maggio il TAR del lazio ha confermato tutte le infrazioni inflitte ma nonostante tutto non sembra che le stesse abbiano sortito qualche effetto. Come avevo scritto, la sanzione che l’Antitrust aveva inflitto ad Apple, 1 milione di euro, era una sciocchezza. E nel frattempo ha debuttato il costosissimo iPhone5, motivo in più per proseguire sulla strada del “chissenefrega”. La buona notizia è che Centro tutela consumatori e Federconsumatori hanno avviato una Class Action nei confronti di Apple. Sono proprio curioso di vedere come andra a finire.

[POST ORIGINALE – 02.07.2012]
Qualche giorno fa il “Corriere Della Sera” riportava la notizia che l’Antitrust avrebbe riaperto un fascicolo contro Apple. Della stessa notizia ho poi trovato riscontro anche on-line sul sito del “Sole 24 Ore”.

La questione è nei termini molto semplice – in Europa i consumatori hanno diritto a 2 anni di garanzia sui prodotti acquistati. E qui casa l’asino, poichè, a quanto pare, l’azienda di Cupertino non rispetta tale legge, commercializzando i suoi prodotti con una garanzia convenzionale di 1 anno.

Non entro nel merito della sanzione che l’Antitrust ha recapitato ad Apple, una sciocchezza a mio avviso, anche se ci sono buone possibilità che la stessa si tramuti in uno stop alle vendite. Mi lascia invece molto perplesso la politica di Apple nei confronti dei suoi stessi clienti soprattutto se consideriamo che … beh insomma i prodotti con la mela sopra non sono certamente l’emblema dell’economicità.

Voice Of Amy

Non ho mai accettato nessuna forma di violenza, tanto meno se la stessa viene perpetrata ai danni di un animale. Sono sempre stato fortemente convinto che un animale non fa mai del male se non per spirito di sopravvivenza, che è naturalmente l’opposto di quanto accade nel mondo umano. Che che se ne dica, sono a tutti gli effetti esseri senzienti; anzi molto spesso le loro sensazioni ed emozioni sono ben superiori alle nostre.

Mia moglie, insieme ad un gruppo di amiche, ha fondato il comitato Voice Of Amy ! Lo scopo di questo comitato è l’organizzazione e l’esecuzione di attività finalizzate alla protezione ed al benessere degli animali.

Mi sembra un progetto che merita la giusta attenzione quindi, laddove la cosa interessi potete trovare tutte le informazioni necessarie sul sito web all’indirizzo: http://www.voiceofamy.eu

Stop al fumo:ecco i vantaggi!

Nel precedente post ho parlato di fumo e nicotina e così mi è tornato alla mente il periodo in cui ho avviato la disintossicazione dalle sigarette. Devo ammettere che nonostante fossi un fumatore incallito non ho subito le pene dell’inferno come normalmente ci si aspetta, solo un pò di “prurito”. Per farmi forza e tentare di superare il periodo con meno fatica, ricordo di aver letto spesso le fasi ed i vantaggi che sarebbero susseguiti subito dopo aver spento l’ultima sigaretta.

Li ripropongo in questa occasione; chi lo sa, magari a qualcuno vien voglia di smettere !

1. dopo 20 minuti – la pressione scende e torna a livelli normali;

2. dopo 8 ore – il monossido di carbonio nel sangue scende e torna a livelli normali, mentre aumenterà il livello di ossigeno;

3. dopo 24 ore – il monossido di carbonio viene eliminato.

4. dopo 48 ore – alito, dita e capelli non hanno più l’odore del fumo, mentre migliorano i sensi del gusto e dell’olfatto.

5. dopo 72 ore – la capacità polmonare migliora, ed hai eliminato la nicotina dal tuo corpo.

6. dopo 1 settimana – ti sentirai più energico, aumentrà la circolazione sanguinea. Pelle e capelli iniziano ad avere un colore più luminoso e naturale. I denti sono più puliti.

7. dopo 3 settimane – spariscono i sintomi fisici da astinenza ed in generale eseguire le attività quotidiane risulta meno faticoso. Si riduce il rischio di ictus del 30%. Lo strato di cellule che ricopre i bronchi ritorna a funzionare aiutando l’eliminazione del muco.

8. dopo 3 mesi – la capacità polmonare aumenta del 10%.

9. dopo 1 anno – si dimezza la possibililtà di avere un infarto, si riducono la tosse e sibili.

10. dopo 5 anni – il rischio di ictus è tornato a livello di un non fumatore. Si riducono significativamente anche le possibilità di contrarre tumori all’interno della bocca, nell’esofago ed in generale in tutte quelle zone interessate dal passaggio del fumo.

11. dopo 10 anni – il rischio di decesso per tumore al polmone è sceso del 50%.

12. dopo 15 anni – il rischio di contrarre malattie cardiovascolari e tumorali è sceso a livello di un non fumatore.

Ciao a tutti, al prossimo post !

Facebook – una caduta annunciata

Tra le solite noiose notizie economiche per lo più incentrate a parlare di spread e crisi, oggi ne ho trovata una più interessante: Facebook ha registrato l’ennesima debacle in borsa. Brutte notizie quindi per chi ha investito soldoni – le azioni del gruppo sono sprofondate ad un valore di 18 dollari. Una catastrofe se si considera che l’IPO di Maggio fissava il prezzo a 38 dollari per azione portando quindi la capitalizzazione a 104 miliardi di dollari.

Ecco, la storia di facebook è l’emblema della finanza impazzita e delle bolle speculative. Di quella forma di fare soldi che molto spesso lascia voragini enormi. 104 miliardi ?
Una montagna di soldi per una piattaforma virtuale che ha fatturato nel 2011 una cifra intorno ai 3,8 miliardi e che fatica a rastrellare introiti pubblicitari a causa del sempre maggior numero di utenti che utilizzano la piattaforma con gli smartphone.

Non sono un trader professionista ne tanto meno un esperto in economia, ma a me pare tanto che ci sia stata una sopravalutatazione che non rispecchia la realtà. Anche i rumors a pochi giorni dal lancio parlavano di una quotazione davvero esagerata. Ed infatti i risultati non hanno tardato ad arrivare: in 3 mesi la capitalizzazione è passata dai 104 miliardi iniziali ad un valore poco sopra i 50 scatenando le ire di coloro che in buona o cattiva fede hanno investito del denaro in quel titolo.

Eccolo li l’ennesimo massacro condotto per mano della finanza.

Pineda de Mar e dintorni

Quest’anno per le vacanze estive (e con l’occasione di incontrare alcuni amici) abbiamo varcato i confini di Italia e Francia e siamo arrivati in Catalogna, Spagna – più precisamente a Pineda De Mar, piacevole località turistica situata nel bel mezzo della costa del Maresme. Pineda si trova letteralmente schiacciata tra due comuni, Calella e Santa Susanna e la loro disposizione è tale che arrivando in zona non si riesce a distinguere dove finisce un comune e dove inzia l’altro.

Il paese è molto carino e tranquillo, particolarmente indicato per chi va in cerca di relax e riposo – a differenza ad esempio di Lloret de Mar, famosa per le sue discoteche e pub. Ha una bella spiaggia larga con sabbia media costeggiata a sua volta da una lunga area pedonale per fare quattro passi. Insomma la mia impressione è che nonostante la forte presenza turistica il paese non presenti eccessi tipici di alcune località balneari ma bensì abbiano deciso volutamente di mantenere un livello “paesano/casereccio”. Questo modo di fare turismo è apprezzabile soprattutto in una terra come questa dove certamente c’è una forte competizione per accapararsi turisti.

La vacanza è durata complessivamente 7 giorni nei quali abbiamo vistato diverse località del Maresme e della Costa Brava – Malgrat, Matarò, Tossa, Lloret, Blanes – tutte molto piacevoli e caratteristiche. Naturalmente, per chi se lo fosse chiesto, anche la famosa Barcellona è stata meta di una visita peccato che la giornata fosse veramente troppo calda e così il giro in città è risultato a tratti infernale e faticoso.

In generale tutta l’area risulta ben tenuta ed attrezzata; mi sento quindi di consigliarla a chiunque abbia intenzione di fare le vacanze al mare.

Un doveroso ringraziamento va ai nostri amici catalani sempre molto disponibili ed ospitali; per 7 giorni ci hanno deliziato della loro compagnia e guidato all’interno della loro terra.

Al prossimo post !