Ho decretato accanto al Martedì anche il Giovedì come giornata del nuoto, un modo come un’altro per scaricare le tensioni lavorative, portare il cervello in un’altra dimensione e naturalmente per fare un pò di movimento che non guasta.
Per cui, puntuale come un’orologio svizzero, alle ore 17.30 sono davanti all’ingresso della piscina comunale. Abbonamento alla mano varco i tornelli meccanici ed entro in quella specie di area sauna chiamata spogliatoio. Con tutta calma mi cambio e quando sono pronto il primo degli intoppi: non ho una moneta da 2 euro. Si, per adoperare gli armadietti bisogna munirsi di moneta. Apro la sacca e inizio a rovistare in lungo ed in largo tra indumenti e tasche – caspita ho dimenticato la maledettisima moneta.
Abbastanza spazientito dalla cosa, rientro in spogliatoio e mi rivesto poichè devo tornare al furgone dove ho lasciato ben nascosto il borsello. La ragazza all’ingresso mi concede clemenza e mi fa uscire ma quando giungo al furgone il secondo degli intoppi: non ho monete – a questo punto mi sono concesso una piccola imprecazione così tanto per sfogarmi quindi vado in un bar a farmi cambiare 5 euro.
Un proverbio abbastanza famoso dice “Chi l’ha dura la vince” – EUREKA – finalmente, dopo 20 abbondanti minuti sono apposto. Torno dentro mi preparo nuovamente, quindi, con aria di compiacimento sfodero la luccicante moneta e ripongo i miei effetti nell’armadietto. Come a ciel sereno pero’ un dubbio mi fulmina:
“ehmm dove ho messo la cuffia ? nooooooooooo l’ho dimenticata a casa !
Ok – niente da fare – oggi questa cosa non sa da fare”