Il vocabolario sconosciuto: ossimoro

Il significato della parola ossimoro.

Il termine ossimoro, sta ad indicare l’unione di due parole che hanno significato esattamente opposto. Ciò che si ottiene è spesso un costrutto con significato paradosale. Qualche esempio lampante ? “Silenzio assordante”, “Dolce amaro”, “Luce oscura” eccetera.

Il vocabolario sconosciuto: procrastinare

Il significato della parola procrastinare.

Quelle poche volte che ho utilizzato questo termine nel mio parlare quotidiano ho sempre osservato nel viso del mio interlocutore una espressione tipo – che caspita hai detto ?!?!?! – e quindi pian piano o smesso anche di utilizzarla.

Eppure procrastinare, dal latino pro-crastinus, indica il rimandare qualcosa con l’intento di prendere tempo, di temporeggiare, magari perché non si ha intenzione di farlo. Un termine poco usato nel parlare di tutti i giorni sebbene tutti, chi più chi meno, abbiano procrastinato qualcosa almeno una volta nella loro vita.

Il vocabolario sconosciuto: vacuità

Il significato della parola vacuità.

In questo post voglio parlare di un termine che ho recentemente scoperto: vacuità. Questa parola è sinonimo di vuoto, inteso come caratteristica di qualcuno o qualcosa. Volendo fare un esempio lampante si potrebbe parlare di momenti vuoti, come di momenti di pura vacuità.

Il vocabolario sconosciuto: Inficiare

Il significato della parola inficiare.

Il termine inficiare, che deriva dal latino inficiari, significa togliere autenticità, valore a qualcuno o a qualcosa. E’ un termine molto spesso utilizzato in ambito giuridico, ma naturalmente può essere impiegato anche nel linguaggio di uso quotidiano.

Il vocabolario sconosciuto: Resilienza

La lingua italiana, così cara ai poeti e letterati del passato, così ricercata dagli stranieri, così bistrattata e poco conosciuta degli italiani.

A partire da questo mese, ho intenzione di avviare una sorta di nuova rubrica: un post, con cadenza mensile, alla scoperta dei termini meno noti della lingua del bel paese.

Pronti, partenza, via – la parola di questo primo post è resilienza.

Questo termine, che trovo molto piacevole da pronunciare, deriva dal latino resalio, ed indica la capacità di saltare, di rimbalzare, di risalire su una barca rovesciata. Ha valore in diversi contesti sebbene sia più facile che si riferisca alla psicologia ed alla ingegneria nella quale il significato è piuttosto simile  Ma cosa vuol dire ? nell’ingegneria indica la capacità di un materiale di resistere a forze ed urti improvvisi senza spezzarsi. In psicologia il significato è simile e viene ampliato: è la capacità dell’uomo di adattarsi alle avversità che la vita riserva tutti i giorni adattandosi e cercando di uscirne rinnovato.

Un bel termine di cui sicuramente la maggioranza delle persone ignora l’esistenza.