La televisione politically correct

In questi ultimi due giorni si è sentito parlare praticamente ovunque della bufera scatenata dalla Sig.ra Perego e della sua trasmissione – Parliamone sabato – andata in onda su Rai Uno. Per chi non sapesse cosa è successo, la faccenda si può facilmente riepilogare così: durante la trasmissione si è dibattuto sulle donne dell’est e sul perché sono preferibili come fidanzate.

Dibattito idiota ? TV spazzatura che punta al semplice intrattenimento ? Probabilmente è così. Ma nell’Italieta che vuole ergersi sul piedistallo del politically correct non basta: fiumi in piena di polemiche ricche di luoghi comuni come “mercificazione della donna” – “donna trattata come un animale, sottomessa” –  “tv non aderente alla mission ed hai valori del servizio pubblico” – “così si spendono i soldi del canone” e tante altre idiozie che fanno venire il mal di testa. Per placare almeno in parte le polemiche sciatte quanto vacue la trasmissione è stata sospesa. Eureka vin da dire, altrimenti avremmo scomodato pure il presidente dalla repubblica.

Io il programma non l’ho mai visto; se non fosse per il clamore mediatico nemmeno venivo a conoscenza della sua esistenza, tuttavia qualche domanda terra terra mi sembra lecita porsela: ma è possibile che nel 2017 ancora bisogna creare una caso su una tale – scusate la parola – cagata televisiva ? Esprimere in TV un giudizio su una donna dell’est equiparandola a quella dell’ovest è mercificazione della donna ? è sottomissione ? Ma per favore. Per non parlare di queste benedetta missione del servizio pubblico che ogni due per tre viene riproposta come fosse una comandamento. No dico, nella mission del servizio pubblico la TV d’intrattenimento non è contemplata ? Ma ri-fatemi il favore.

 

Buon 2017

Un anno se ne andato ed uno nuovo è appena cominciato. Non ho idea come sia trascorso per voi il 2016, ma forse non importa più tanto. Quindi mettiamo da parte i bilanci e oggi auguro a tutti un buon 2017.

Gentilezza senza secondi fini

La razza umanoide, di cui per altro faccio parte, ha spesso il potere di stupirmi e sorprendermi. Ieri sera lo ha fatto in maniera positiva.

Mi trovavo in pizzeria e stavo raccontando ad un amico che il mal di schiena mi stava tenendo compagnia dalla mattina. Davanti a noi un uomo sui 45 con il figlioletto che attende la pizza. Persone a me sconosciute. Qualche minuto dopo, ritira le sue pizze e con un sorriso viene verso di me.

Lui – per il mal di schiena un ottimo toccasana e l’arnica. La conosce ?

Io – il nome arnica non mi è nuovo ma per essere sinceri non conosco le sue proprietà ne tanto meno che andasse bene per il mal di schiena. Grazie del consiglio, domani proverò ad acquistarla.

Lui – mi aspetti qui arrivo subito.

E con lo stesso sorriso lo vedo uscire dalla pizzeria. Due minuti più tardi rientra e, sempre molto gentilmente, mi da 4 bustine di crema a base di arnica … “anche a me capita di avere male alla schiena, provi con questo vedrà che la fara stare meglio” … e se ne va.

Sono rimasto davvero colpito. Da uno sconosciuto un atto di gentilezza come questo non me lo aspettavo prorpio.

Sinceramente, io non mi sarei comportato nella stessa maniera. Già…in mezzo a tanto menefreghismo c’è anche chi fa buone azioni per il prossimo senza voler niente di ritorno. Una bella lezione di vita, non c’è che dire.

Lontano dal blog

In questo periodo tra lavoro intenso, ferie (poche per la verità), stanchezza e mancanza cronica di voglia sono stato un po’ assente sulle pagine di questo blog. Dall’altra parte, a mio modo di vedere, questo pezzo di web “sa da” mantenere grazie al piacere di farlo e perché si ha qualcosa da scrivere e non come un impegno fisso che lo trasformerebbe immediatamente in una ulteriore fonte di stress, in una attività che andrebbe ad aggiungersi a delle giornate che certo non sono all’insegna della noia.

Comunque già dai prossimi giorni ci rivedremo quindi per il momento – e solo per il momento – auguro a tutti voi un buon ritorno a lavoro 😀

Un saluto sincero a Marco Pannella

Oggi è passato a miglior vita Giacinto Marco Pannella, noto politico italiano nonché leader storico dei Radicali Italiani. Famosi furono i suoi scioperi – delle fame e della sete – per le giuste cause o se preferite, per quelle che lui riteneva essere tali.

Chissà quante parole si spenderanno  per questo personaggio a partire da oggi. Io dal canto mio voglio rendere omaggio ad una persona che ha ricoperto per decenni un ruolo politico senza mai essere tirato in ballo in questione poco chiare – cosa di non poco conto soprattutto in politica – che ha portato avanti con grande tenacia e coerenza le tante battaglie politiche e sociali. Sue le iniziative che hanno portato al referendum sul divorzio negli anni 70 o allo sdoganamento del tema sulle droghe leggere o alle battaglie sul sovraffollamento delle carceri italiane.

Si poteva essere d’accordo o meno con le sue iniziative, ma di certo non si può negare che ha messo anima e corpo per la salvaguardia dei diritti civili e sempre accompagnato dalla sua onesta intellettuale.